Scusa hai un chewingum ?

Passate buone ferie ?
Crociera, campeggio, spiaggia o montagna ?
I nuovi amori hanno preso il posto di quelli vecchi che vi hanno reso compagnia negli altri 11 mesi ?
Cazzi vostri mi verrebbe da dire, ma io son buono.
E vi racconterò stasera di una canzone.
Semplicemente intitolata Il Nulla dei Baustelle.
Partiamo da lontano. Quasi 40 anni fa, i Velvet Undergrond cantarono le gesta del rock malato, fatto di droghe, pervesione, merda e sogni neri.
Oggi due gruppi tricolori han preso l’insegnamento dei padri newyorkesi e l’han riproposta in salsa italica.
Gli Afterhours e i Baustelle appunto.
Amanti di fiori dolci e colorati, per favore leggete bene (o andate sul sito di MTV se il vostro stomaco non regge) queste liriche, può darsi che vi curino in maniera dolorosa.
Seguaci di canzoncine pop che parlano di happyhours e merdate varie, lasciatevi dondolare da questi versi, forse inizierete a vedere il mondo con occhi diversi.
Signori e signorine ecco a voi Il Nulla
Tu vai per mostre e città
Festivalbar
Sei nei caffè di Parigi o sei sul porto di Amsterdam
Mi dici che ti emoziona il tramonto
Ed io ti chiedo se ce l hai
Per caso in tasca un chewingum

Tu hai fiducia nel pop
Sei rock and roll
Indossi il mito
Passeggi Puma
Mangi cinema
Mi spieghi che dietro ogni campo di grano c è
C è il Divino
C è Van Gogh
Invece temo il peggio

Tutto é niente
L Essere è
Sotto il sole
Colpevole
Ma io non sono io
Sono i trans
O le nigeriane
Solo bocca quanto vuoi?
I segnali spesso non significano mai
E ( meglio di lunedì )
Accorgersi
nel caos dell ipermercato
O in un beato megastore
Della bugia che sta alla base del mondo
In un secondo
Coglierlo
Spogliato e crudo
Il nulla …

Ma io non sono io
Sono i trans lungo i viali
Tu del loro nulla che ne sai

I segnali spesso non significano mai.
<….alla fine mi spiace x tutti voi, e anche un pochino x me….>
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